All’interno della Legge di Bilancio 2020 è stata prevista la cosiddetta Ecotassa per chi acquista un’automobile inquinante. La tassa auto inquinanti si applica a coloro che acquistano auto alimentate con carburanti inquinanti come benzina e diesel. Quindi ci saranno degli aumenti? Gli italiani pagheranno di più in tasse per il 2020? Cosa ha previsto il governo in merito alla tassazione 2020?

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Nello specifico vediamo l’Ecotassa

Nello specifico, l’Ecotassa è applicata a tutti coloro che acquistano ed immatricolano in Italia, un veicolo inquinante poiché ad alte emissioni di CO2 (sopra i 160 g). L’imposta è dovuta al momento dell’acquisto e varierà in base alla CO2 emessa per chilometro dal veicolo: da un minimo di 1.100 euro ad un massimo di 2.500 euro).

In particolare, si pagherà:

100 euro per auto con CO2 g/km tra 161 e 175;
600 euro per auto con CO2 g/km tra 176 e 200;
000 euro per auto con CO2 g/km tra 201 e 250;
500 euro per auto con CO2 g/km oltre i 250.

Con questo meccanismo, il Governo vuole incentivare l’acquisto di automobili meno inquinanti in modo da migliorare la qualità dell’aria delle città italiane. Al contrario, per coloro che acquistano auto meno inquinanti (ibride o a metano) ci sono i cosiddetti Ecobonus.

L’Ecobonus si sostanzia in un incentivo auto fino a 6.000 euro: l’incentivo statale sulle auto è corrisposto dal venditore agli acquirenti attraverso uno sconto sul prezzo di acquisto che potrà essere applicato dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021. Uno dei requisiti per poter ottenere l’Ecobonus è che il prezzo di vendita del veicolo deve essere inferiore ai 50.000 euro (senza IVA) ovvero 61.000 con IVA.

In particolare:

sconto incentivi pari a 000 euro (6.000 euro in caso di rottamazione) per auto elettriche o ibride con emissioni inferiori a 20g/hm;
sconto incentivi pari a 1.500 euro (2.500 in caso di rottamazione) per auto elettriche o ibride con emissioni dai 21g/km ai 70g/km