Imu in quali casi non si paga l'imposta municipale unica

L’Imu o imposta municipale unica è una tassa seconda casa, infatti in linea di messima non è previsto il pagamento sull’abitazione principale. Nella fattispecie come prima casa si intende un immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare.

Come detto non è prevista l’Imu prima casa, l’unica eccezione è rappresentate dalle abitazioni di lusso. In questa definizione rientrano gli immobili accatastati nelle categorie: case signorili, ville e castelli.

Nel caso in cui, invece, i componenti del nucleo familiare abbiano residenze diverse, all’interno del medesimo comune, le agevolazioni sono pertanto applicabili per un solo immobile e quindi sarà applicata l’Imu prima casa. È importante pertanto avere un calendario delle prossime scadenze Imu-Tasi

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Esenzione Imu prima casa

L’esenzione Imu prima casa è prevista anche per gli alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari e per le unità immobiliari appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivisa, se adibiti a casa di abitazione. L’esenzione è riconosciuta anche agli studenti universitari assegnatari degli immobili.

Sono previsti sconti e detrazioni sul pagamento delle tasse seconda casa. Ad esempio i fabbricati destinati ad un uso istituzionale o religioso, quelli appartenenti a Stati esteri e alle organizzazioni internazionali riconosciute

Imu e Tasi: le scadenze

Scadenze giugno per entrambe le imposte sia per quanto concerne Imu e Tasi che in quasi tutti i comuni italiani vanno pagate in due tranches. Il primo acconto o rata unica di Imu e Tasi è fissata al 18 giugno 2018. Il secondo acconto e conguaglio per quanto concerne Imu e Tasi è fissata per il 17 dicembre 2018.

Il contribuente che decide di pagare la tassa in due rate, dovrà versare con l’acconto di giugno, il 50% del tributo dovuto, con il saldo di dicembre, invece, il restante 50% con l’eventuale conguaglio sulle aliquote fissate dal comune.