Ci sono delle novità anche nel settore della scuola e dell’istruzione, introdotte con l’approvazione della Legge di Bilancio 2019. La novità più significativa è quella che coinvolge le lezioni private e il nuovo regime fiscale a cui devono sottostare gli insegnanti. Infatti, fino ad ora la tassazione delle attività svolte dagli insegnanti dipendeva dal reddito dichiarato da questi: 27% per stipendi fino a 28.000 lordi e 38% per i redditi maggiori.

Invece, dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, al docente verrà applicata un’imposta sostitutiva del 15%, che comprende anche ogni altra imposta sul reddito, IRPEF, addizionali regionali e comunali.

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Legge di Bilancio 2019, invariate le lezioni private

Resta uguale, invece, il fatto che le attività di lezioni private vengano comunicate al docente scolastico e che non si possano impartire lezioni agli studenti della propria scuola. Già da alcuni anni è stato lanciato il progetto di “Alternanza Scuola – Lavoro” che rimane attivo, anche se il numero di ore minimo obbligatorio è stato abbassato. Questa riduzione è stata fatta per garantire percorsi di qualità più elevata per tutti gli studenti.

Il nuovo monte ore obbligatorio sarà di:

90 ore nei Licei (e non più 200);
150 ore negli Istituti Tecnici;
210 ore negli Istituti Professionali (oggi sono 400).

Un’altra novità è quella che toccherà ai Licei Musicali, dove verrà introdotta la figura del docente di strumento con l’assunzione di circa 400 nuovi docenti.

Per aiutare le scuole ad innovare la propria metodologia didattica, grazie anche alle nuove tecnologie,
verranno istituite delle equipe formative territoriali cioè 120 figure tecniche sparse nel territorio
italiano che presteranno la loro funzione presso gli istituti che lo richiederanno. Un argomento molto
caro a tanti insegnanti è la carriera: a questo proposito, i Concorsi saranno più semplici e chi vincerà
uno di questi, avrà la cattedra senza dover prima essere precario per tanti anni.