Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto fiscale n. 124 del 26 ottobre 2019 è stato fissato il nuovo limite all’uso dei contanti che passerà, dal primo luglio 2020, da 3000 euro a 2000 euro. Il limite massimo di uso del contante fissato a 2000 euro resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021: dal primo gennaio 2022, infatti, la soglia massima sarà fissata a 1000 euro.

Questa soglia massima già esisteva in passato (stabilita dall’art. 49 del decreto legislativo 231 del 21 novembre 2007) ma venne alzata a 3000 euro (il limite attualmente in vigore fino al primo luglio 2021).

Attualmente, in pratica, non è consentito il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 3000 euro. Soglia che dal primo luglio 2020, come detto, verrà ridotta a 2000 euro e poi, successivamente, a 1000 euro.

Le sanzioni, in caso di inosservanza di tali divieti, saranno salate: per le violazioni commesse e contestate dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, il minimo applicabile sarà di 2000 euro. Per le violazioni commesse e contestate a partire dal primo gennaio 2022, invece, il minimo applicabile sarà di 1000 euro.

Con le modifiche che entreranno in vigore a partire da luglio 2020, non è previsto alcun limite per versamenti e prelievi in banca, se il denaro contante sarà di importo pari o superiore alla soglia. Il Governo ha previsto altre misure, oltre al limite all’uso dei contanti, per contrastare l’evasione fiscale ed incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento digitali (carta di credito o bancomat): il Superbonus della Befana o la lotteria per coloro che collezionano scontrini fiscali per i pagamenti effettuati con la “moneta digitale”.