Il contribuente ha tempo 60 giorni dalla notifica di una cartella esattoriale per provvedere al suo pagamento altrimenti l’Agenzia delle Entrate metterà in atto dei procedimenti per far versare l’importo dovuto. Nel frattempo si attendono i termini per una nuova pace fiscale nel 2020.

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Il pagamento non effettuato

Se il pagamento non viene fatto neppure dopo l’avviso bonario, avviene la riscossione mediante l’iscrizione a ruolo contenuta nella cartella di pagamento.

L’attività di riscossione viene fatta dall’Agenzia delle Entrate mentre Equitalia provvede alla emissione della cartella e alla riscossione degli importi.

A questo punto, il pagamento delle somme iscritte a ruolo può essere effettuato dal contribuente in posta o in banca oppure direttamente recandosi agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate/Riscossione.

I debiti indicati nella cartella esattoriale

I debiti indicati nella cartella esattoriale possono essere rateizzati in modo che il contribuente possa dilazionare il pagamento: per i debiti fino a 60.000 euro, il contribuente dovrà certificare la propria situazione di difficoltà economica e presentare l’istanza di rateazione (per un massimo di 72 rate mensili con un importo minimo di 100 euro).

Per i debiti di oltre 60.000 euro, sarà necessario presentare anche il modello ISEE e, nel caso in cui il debitore si trovi in una grave situazione di difficoltà, si potranno concordare 120 rate.

I ritardatari della rottamazione

I ritardatari della rottamazione ter che non hanno pagato la prima o unica rata che scadeva il 31 luglio, hanno avuto una nuova occasione con la proroga del Decreto Fiscale 2020 che ha permesso di pagare entro una la scadenza prevista per il 2 dicembre.

La riapertura dei termini per il pagamento della prima rata della rottamazione ter ha permesso ai contribuenti inadempienti di mettersi in regola.

In questo modo, anche il Governo ha potuto recuperare il gettito e le risorse necessarie per coprire questa Manovra. La proroga prevista per il 2 dicembre valeva per tutti, sia per chi aveva presentato l’istanza nel nuovo termine sia per chi l’aveva presentata entro il termine originario ma non aveva ancora pagato