Quanto spenderanno gli italiani per i regali di Natale



Quanto




Sarà un Natale diverso questo che ci aspetta ma agli italiani non mancherà lo spirito natalizio neanche quest’anno. Sicuramente dicembre è un mese pesante per le tasche degli italiani ma quest’anno ci sarà il cashback di Natale che farà recuperare qualche soldo alle persone.

Prudenza durante il periodo natalizio

Sebbene l’emergenza Coronavirus imponga di usare prudenza, di limitare le proprie uscite e di festeggiare in famiglia con i parenti più stretti (stabilendo anche un numero massimo di persone che potranno ritrovarsi a cena e a pranzo insieme a casa), gli italiani non rinunciano alla consuetudine annuale di fare i regali di Natale.

Un messaggio di speranza e di gioia in questo periodo così difficile: pensare positivo, nonostante tutto, donando un regalo fatto con il cuore a chi si ama e la voglia di reagire alla crisi di questo brutto momento che tutti noi stiamo vivendo.




Nonostante la crisi e il periodo incerto e difficile, infatti, chiunque ha la possibilità di spendere per fare degli acquisti natalizi e comprare i regali, lo farà.

Anche se spendendo un po’ meno rispetto all’anno scorso.

Infatti, nonostante siano tante le persone che già da diversi giorni stanno ordinando i propri regali di Natale su Internet o li stanno acquistando nei negozi, si è registrato un crollo nei consumi per gli acquisti natalizi.

Secondo la Confcommercio, la spesa complessiva di quest’anno è di 7,3 miliardi e solo il 74% dei consumatori acquisterà dei regali di Natale.

L’anno scorso a fare i regali era invece l’87% dei consumatori, davvero un drastico calo se si pensa che si tratta del 18% in meno rispetto al Natale 2019: un picco mai registrato durante gli ultimi anni.

Probabilmente a frenare così tante persone è l’incertezza economica che si respira, nonché le restrizioni che sono state imposte e verranno imposte durante il periodo natalizio.

Inoltre, molti italiani hanno deciso di non fare i regali di Natale anche perché i loro “portafogli” sono più alleggeriti: le tredicesime, infatti, saranno più basse e ciò ovviamente si ripercuote (e si ripercuoterà) sui consumi delle famiglie.


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