Evasione fiscale, c’è un margine per evitare sanzioni?   



Evasione




L’evasione fiscale è un fenomeno molto diffuso in Italia: ogni anno vengono evasi 300 miliardi di euro. Per evasione fiscale si intendono tutti quei comportamenti che vengono messi in atto con lo scopo di pagare meno tasse o di non pagarle affatto.

La cifra evasa

Se la cifra evasa è di importo esiguo, all’evasore spetteranno delle sanzioni amministrative di carattere economico.

Se invece le cifre evase sono di importo più ingente, per l’evasore ci saranno delle conseguenze penali.




Tuttavia, c’è un margine per evitare le sanzioni: la legge, infatti, stabilisce delle soglie di evasione che fanno scattare il reato e che possono causare anche la condanna in carcere.

Queste soglie di evasione sono indicate nel D.lgs 74 del 2000, modificato dal Dl 138 del 2011 e ulteriormente ritoccato dal Dlgs. n. 158/2015.

L’evasione fiscale costituisce un reato

L’evasione fiscale costituisce un reato quando comporta l’omissione del pagamento delle imposte sui redditi (Irpef, Ires e IVA).

L’evasione fiscale diventa penalmente rilevante in questi casi:

  • la dichiarazione fraudolenta, ovvero la falsificazione della dichiarazioni dei redditi o dell’IVA ottenuta con l’inserimento di elementi passivi fittizi oppure alterazioni delle fatture contabili
  • la dichiarazione infedele, anche se non si vuole arrecare una frode, è una condotta consapevole e volontaria
  • la dichiarazione omessa, quando il contribuente non presenta la dichiarazione dei redditi, IVA e del 770 entro 90 giorni dalla scadenza del termine previsto (la rilevanza penale scatta se l’evasione fiscale supera i 50 mila euro)
  • l’omesso versamento IVA e ritenute certificate
  • l’emissione di fatture false (quando vengono emesse fatture o ricevute per operazioni inesistenti)
  • l’occultamento e la distruzione di documenti contabili (quando il contribuente occulta o distrugge documenti, anche se la loro tenuta è obbligatoria, con l’obiettivo di nascondere il vero volume d’affari o l’ammontare dei redditi)

Invece, nei casi in cui l’evasione fiscale riguardi Imu, Tasi, Tari, bollo auto e altre, il contribuente incorre solo in sanzioni amministrative.


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