Il bollo auto è un’imposta regionale che va pagata ogni anno in un’unica soluzione. La sua scadenza coincide con la fine del mese di immatricolazione del veicolo, tuttavia c’è un periodo di tolleranza entro cui non sono previste sanzioni e cioè entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il bollo è dovuto.

Ma cosa accade quando non si paga o si paga in ritardo?

Si dovranno pagare delle sanzioni che aumentano man mano che aumentano i giorni di ritardo nel pagamento dell’imposta:

se si paga entro i primi 14 giorni oltre la scadenza della tolleranza, la sanzione è dello 0,1% per ogni giorno di ritardo
se si paga nel quattordicesimo giorno dalla scadenza, la sanzione è dell’1,4%
se si paga dal 15° al 30° giorno dopo la scadenza, la sanzione è pari all’1,5%
se si paga dal 30° al 90° giorno dopo la scadenza, la sanzione è dell’1,67%
se si paga dal 90° giorno al primo anno dopo la scadenza, la sanzione è del 3,75%

Se si paga oltre l’anno dalla scadenza del pagamento, la sanzione prevista è pari al 30% dell’importo dovuto più un interesse dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo.

L’automobilista che non paga il bollo, invece, riceverà un avviso di accertamento da parte della regione o dell’Agenzia delle Entrate, notificato tramite raccomandata o consegnato a mano da un messo notificatore.

Una volta avuta la notifica, il contribuente può pagare o fare ricorso entro 60 giorni.

Trascorsi i 60 giorni, l’ente titolare del credito iscrive a ruolo il proprio credito incaricando l’agente per la riscossione esattoriale di procedere a recuperare coattivamente le somme.

Verrà quindi notificata al contribuente una cartella esattoriale in cui gli si richiede il pagamento del bollo auto, più le sanzioni e gli interessi maturati.

Se nemmeno entro 60 giorni il bollo viene pagato, il contribuente sarà soggetto ad azioni esecutivecome il pignoramento dei beni o il fermo amministrativo del veicolo.
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