Quando dobbiamo pagare la Siae? Che cos’è nello specifico? E perché dobbiamo pagarla? La SIAE è la Società degli Autori ed Editori; nel momento in cui siamo autori di un testo, un libro e vorremmo detenerne i diritti, dovremo versare un pagamento alla SIAE. Quest’ultima è un ente pubblico che si occupa di diritti d’autore.

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Siae: che cos’è e come funziona

Per capire perché dobbiamo pagare la Siae, è il momento di approfondire questa associazione: qual è il suo scopo? Secondo la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ognuno di noi ha bisogno che il proprio lavoro venga tutelato.

Per quanto riguarda l’Italia, la legge del diritto d’autore, che risale al 22/0/1941, specifica che tutti gli autori devono essere tutelati da una associazione specifica. Ne consegue che, per richiedere di poter “sfruttare” un’opera che appartiene di diritto a qualcun altro, dovremo pagare la Siae.

La Siae, oltre a questo compito, si occupa anche di ripartire i vari introiti e i profitti ai diretti interessati, ovvero alle persone che hanno i diritto su un’opera rielaborata da qualcun altro. La Siae stessa riceverà dei proventi per questo motivo.

Quando pagare la Siae: i casi

Quali sono i momenti in cui dobbiamo pagare la Siae? Abbiamo in mente di utilizzare un’opera, una canzone, il disco di un autore? Dobbiamo ovviamente richiedere il permesso alla Siae. Per esempio, dobbiamo farlo nel momento in cui facciamo intrattenimento, come musica nei locali oppure musica per un compleanno, un matrimonio o qualsiasi altro festeggiamento. A tal proposito, ci sono dei costi specifici. Potete fare la vostra richiesta in maniera semplice e direttamente online: la Siae deve essere informata nel momento in cui si sfruttano dei pezzi di cui sono i garanti. Dovrete sostanzialmente consegnare il programma musicale della serata, in seguito richiedere il permesso e pagare il totale dovuto.