Mercoledì 13 maggio è stato approvato il cosiddetto DL Rilancio, un decreto di più di 770 pagine contenente tutte le misure per rilanciare l’economia italiana gravemente segnata dall’emergenza Coronavirus.
DL Rilancio, manovra da 55 miliardi
Si tratta di una manovra da 55 miliardi di euro per sostenere le imprese, le partite IVA e le famiglie italiane in difficoltà: di questi, 15-16 miliardi sono stati stanziati per le imprese e 26 miliardi per le misure legate al lavoro (di cui 16 miliardi per la proroga della cassa integrazione).
A tal proposito, il premier Conte ha rassicurato che le procedure di erogazione della cassa integrazione saranno semplificate e snellite proprio per garantire l’arrivo più rapido di questi soldi a chi ne abbia fatto richiesta. Per le prossime 9 settimane di CIG in deroga, le imprese potranno fare domanda direttamente all’INPS (saltando il passaggio con le Regioni) e, in circa 15 giorni dall’arrivo della richiesta, l’INPS erogherà un anticipo del 40%.
Conte si è dimostrato comunque soddisfatto
Conte si è dimostrato comunque soddisfatto per aver pagato già l’85% della cassa integrazione e l’80% dei bonus autonomi (circa 4,6 milioni di lavoratori). Ancora, nel DL Rilancio sono previsti 1,4 miliardi a favore di università e ricerca e per l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori mentre, per la sanità un intervento pari a 3 miliardi e 250 milioni di cui 190 milioni di incentivi al personale sanitario.
Anche la difesa verrà potenziata
Anche la difesa verrà potenziata e a, tal proposito, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha dichiarato che sono 100 milioni gli euro stanziati per incrementare il personale di Strade sicure di 500 unità e per aumentare a 40 ore gli straordinari per i militari in operazione. Alcune risorse sono state stanziate anche per pagare gli straordinari di medici e infermieri militari e per valorizzare 3 ospedali militari. Infine, è previsto l’arrivo di un bonus da 600 euro per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate INPS
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