Una delle spese più importanti che si ritrovano a sostenere molte famiglie dopo la fine dell’estate è quella relativa alla scuola ed in particolare ai libri scolastici. Le spese da sostenere possono aumentare in base al grado di istruzione perché, in genere, i libri utilizzati alle scuole superiori hanno un costo maggiore rispetto a quelli usati alle scuole medie ed elementari.

Basti sapere, comunque, che una famiglia paga meno del costo di un caffè al giorno per acquistare i libri scolastici, cifra che si traduce in un importo tra i 140 e i 240 l’anno nel caso di ragazzi delle scuole medie ed elementari, tra i 163 e i 207 nel caso di ragazzi che frequentino il biennio delle superiori e tra i 219 e i 284 euro all’anno nel caso di ragazzi del triennio delle superiori.

Come vengono messi a disposizione i bonus libri

Proprio considerando che questa spesa può essere abbastanza ingente per certi nuclei familiari, vengono messi a disposizione dei Bonus libri scolastici per le famiglie che abbiano determinati requisiti di reddito.

Questi buoni permettono di ottenere in maniera gratuita o con una riduzione di prezzo i libri scolastici. Le modalità per richiedere il Bonus possono variare in base al comune o alla regione di residenza, così come possono variare anche i requisiti.

Tuttavia, quelli più richiesti sono:

residenza in un certo comune o regione;
possedere un certo ISEE (spesso, in base alla fascia di reddito, sarà diverso l’importo del buono)

Il Bonus può essere erogato sotto forma di denaro contante o come buono cartaceo o in formato digitale da spendere per acquistare i libri in cartolerie o librerie convenzionate. Per chiunque non abbia i requisiti per beneficiare del Bonus libri scolastici, un modo per risparmiare è quello di acquistare i libri usati presso i mercatini e di rivendere quelli non più utilizzabili.
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