Una delle proposte portate avanti in campagna elettorale da Giorgia Meloni è stata quella che ha interessato la cosiddetta flat tax incrementale. Negli anni tante sono state le volte in cui si è parlato di flat tax, ma la proposta della Meloni è diversa da quelle che si sono avute fino ad ora. Nel caso avete intenzione di aprire una partita iva, guardatevi intorno e aspettate che ci sia chiarezza da parte del governo per la nuova tassazione.

La flat tax tradizionale, quella a cui attualmente sono assoggettati solo i possessori di Partita IVA con regime forfettario, prevede un’imposta con aliquota unica, al 15%, per tutti, persone fisiche e società.

Quindi, a prescindere dal reddito, chiunque sarebbe assoggettato ad un’imposta del 15% e si “bypasserebbe” l’attuale progressività dell’aliquota rispetto al reddito e i 5 scaglioni IRPEF.

Ma cosa prevede invece la flat tax incrementale?

Prima di tutto prevede che la nuova aliquota del 15% si applicherebbe solo sull’incremento di reddito che eventualmente si verifica da un anno all’altro.

Inoltre l’aliquota rimane uguale, in qualsiasi fascia di reddito ci si trovi. E proprio questo punto è quello più contestato della flat tax incrementale, secondo cui questo modello favorirebbe maggiormente coloro che guadagnano di più.

Secondo la coalizione di Giorgia Meloni, in realtà la flat tax incrementale è un modello più sostenibile rispetto alla flat tax tradizionale perché in questo modo lo Stato rinuncerebbe solo a una parte del gettito atteso in caso di crescita, detassando gli individui che hanno guadagnato di più rispetto all’anno prima.

Con la flat tax tradizionale, invece, lo sgravio sarebbe esteso sia in caso di crescita che di decrescita dei redditi.

Per molti altri, la flat tax è incompatibile con la Costituzione e con il principio di progressività fiscale secondo cui chi guadagna di più, dovrebbe pagare di più.

Ma, secondo la maggioranza, la flat tax incrementale in realtà andrebbe a a “colpire” coloro che abbiano visto un incremento positivo del proprio reddito, cioè che abbiano avuto un miglioramento dei propri guadagni.
[smiling_video id=”386381″]

[/smiling_video]