La marca da bollo fatture è un’alternativa all’Iva e seconda la legge essa dovrà essere applicata su tutte le fatture, ricevute, note di credito, ecc, cha hanno un valore superiore a 77,47€. Ma cosa succede se non vengono applicate sulle proprie ricevute che hanno un valore superiore all’importo stabilito dalla legge?
In questa semplice guida andremo a vedere quali sono le conseguenze per chi non rispetta queste regole e chi sarà il responsabile.
Marca da Bollo su fatture: Le sanzioni
Come già anticipato, applicare la marca da bollo fatture è obbligatorio per ricevute, note di credito, ecc che hanno un valore superiore a 77,47 euro. Per importi inferiore a tale cifra stabilita dalla legge, non è obbligatorio applicare la marca da bollo sulle fatture.
Ecco dove è obbligatorio applicare la marca da bollo del valore di 2 euro:
- Fatture cartacee del valore minimo di 77,47 euro;
- Fatture elettroniche con un importo superiore a 77,47 euro;
Applicare la marca da bollo sulla fattura è compito del debitore. Nel caso in cui il debitore non procede all’applicazione della marca sulla propria fattura, la legge prevede che entrambi le parti saranno sanzionate.
La legge però prevede che se entro 15 giorni il ricevente della fattura segnala all’Agenzia delle Entrate la mancata applicazione della marca da bollo sulla fattura, esso sarà esonerato da sanzioni amministrative.
La sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma pari cinque volte l’importo della marca per ogni ricevuta “irregolare”, oltre all’importo della marca che sarà comunque dovuto.
Infine, ricordiamo che la marca da bollo dovrà essere applicata esclusivamente sulla fattura originale e no su fotocopie di tale fattura emessa.
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