Per tutelare il futuro del pianeta negli ultimi anni si è investito moltissimo nella green economy ovvero un modello di sviluppo economico che prende origine da un’analisi bioeconomica del sistema economico dove si prende in considerazione anche l’impatto ambientale cioè i potenziali danni ambientali prodotti dall’intero ciclo di trasformazione delle materie prime.
In tal senso sono previste una serie di incentivi incoraggiano la certificazione per la salvaguardia dell’ambiente e l’efficienza energetica, per promuovere uno sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, con semplificazioni e incentivi che promuovono i comportamenti virtuosi sia delle imprese, sia dei consumatori.
Green economy, esenzioni per il riciclo urbano
In molti paesi europei, compresa l’Italia, si possono ricevere le esenzioni per quanto concerne il riciclo
urbano questo per spingere le grandi aziende a riciclare prodotti come la plastica per ridarle nuova vita.
Sono previste, inoltre, finanziamenti alle imprese per assunzione di giovani neolaureati da impiegare in ambiti d’investimenti strutturali dei propri programmi di sostenibilità ovviamente legati all’economia verde.
La green economy ha tra gli obiettivi quelli di tutelare il clima e la biosfera, oltre che la natura e
l’ambiente in generale.
Il successo della green economy è direttamente legato all’efficacia o meno dei comportamenti e dei
provvedimenti tecnologici adottabili e sui loro impatti macroeconomici.
Se da una parte il riciclo urbano di ogni scarto industriale e domestico costituisca un miglioramento di
efficienza di produzione con risparmio netto di materie prime ed energia, tutta da verificare è l’efficacia
dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, per molti non ancora mature da poter sostituire
completamente i combustibili fossili.
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