Ogni contribuente in Italia deve pagare diverse tasse e dunque essere informato sulle scadenze relative ai pagamenti di queste imposte. Una di queste tasse è l’IVA cioè l’imposta sul valore aggiunto: devono pagarla coloro che producono o scambiano beni o servizi (ad eccezione di coloro che sono assoggettati al regime forfettario). Il pagamento dell’IVA può avvenire mensilmente oppure trimestralmente: nel primo caso, il pagamento deve avvenire entro il 16 del mese successivo a quello della liquidazione.
Quando va fatto il pagamento tasse
Nel secondo caso, invece, il pagamento va fatto entro il 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei primi tre trimestri solari. Il conguaglio annuale (cioè l’ultimo versamento relativo all’ultimo trimestre), va fatto entro il 16 marzo dell’anno successivo. Per quanto riguarda l’IRPEF, l’IRAP e l’IRES, per il 2019 la scadenza è passata dal 30 giugno (domenica) al primo luglio.
In seguito, è stata annunciata una proroga al 22 luglio 2019.
Il pagamento della prima rata equivale al saldo dell’anno precedente e al primo acconto sull’imposta dei redditi dell’anno corrente. Nel caso di posticipo della prima rata, può essere fatto di 30 giorni con una maggiorazione dello 0,4%. Per le imprese e i professionisti e i contribuenti forfettari e minimi, la scadenza è fissata al 30 settembre 2019.
Il secondo o unico acconto, va pagato entro la scadenza del 30 novembre.
Per quanto riguarda i tributi locali:
- l’Imu (Imposta municipale unica) può essere pagata in un’unica soluzione dal primo maggio ed entro il 30 giugno o in due rate (l’acconto fra il primo maggio e il 16 giugno e il saldo, fra il primo e il 16 dicembre);
- la Tasi, se si paga in un’unica soluzione, la scadenza è per il 16 giugno; se, invece, si decide di pagarla in due rate, la prima va pagata entro il 16 giugno e la seconda entro il 16 dicembre.
- per la Tari, la scadenza varia da Comune a Comune.
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