Avete una casa al mare e state valutando di pagare o meno la spazzatura. I Comuni per la nettezza urbana come si esprimono al riguardo? Se non abitiamo in quella casa, tecnicamente non generiamo spazzatura. Tuttavia, è anche vero al contempo che quella è una casa di nostra proprietà. Che cosa dice la legge a riguardo?

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Nettezza urbana della casa al mare

Attualmente, secondo la vigente normativa, dal 2014, dobbiamo pagare la Tari sia sulla prima casa, sia sulla seconda casa. Tuttavia, ci sono delle particolari occasioni in cui non dovremo farlo, come nel caso delle abitazioni inagibili. Di seguito vi lasciamo la definizione della Tari.

“Produce immondizia chi possiede, occupa o detiene a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, che sono in grado dunque di generare rifiuti urbani ed assimilati. La tassa va pagata a prescindere dall’utilizzo che uno fa o meno del locale in questione.”

Apprendendo questo, dunque, possiamo subito anticipare che, sì, anche sulla casa al mare dovremo pagare la spazzatura. Come vi abbiamo accennato prima, però, ci sono dei casi in cui non siamo tenuti a pagarla e in questo modo possiamo richiedere l’esenzione.

Pagheremo la spazzatura tutto l’anno?

I presupposti da cui partire sono due. Prima di tutto, il Comune guarda se la casa è arredata o meno. Successivamente, controllerà anche le utenze. Se la casa, infatti, non ha la luce né l’acqua, non dobbiamo pagare in alcun modo la Tari.

Ma questi sono casi speciali: per il resto, invece, pagheremo la spazzatura sia sulla prima casa, sia sulla seconda casa. Come possiamo pagare l’immondizia? Possiamo pagarla in due modalità, ovvero tramite il bollettino postale precompilato, o inserendola nel Modello F24. Di solito, quando sta per scadere, il Comune ci invia i due bollettini semestrali per pagare quanto dovuto! In questo modo non avremo mai problemi nel pagamento della tassa Tari.