Cosa succede se non paghiamo la nettezza urbana? Perché dobbiamo pagarla? Come si calcola il totale dovuto alla nettezza urbana? Sono molte le domande, più che lecite, che in molti si pongono quando arrivano i bollettini della nettezza urbana. Oggi vogliamo spiegarvi che cosa c’è da sapere a riguardo!

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Nettezza urbana: quando e perché pagarla

Possiamo pagare la spazzatura mediante la Tari, che è la tassa sui rifiuti. Ma perché dobbiamo pagare la spazzatura? Nello specifico, ci risponde la definizione stessa della Tari, soprattutto per quanto riguarda le abitazioni.

“Produce immondizia chi possiede, occupa o detiene a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, che sono in grado dunque di generare rifiuti urbani ed assimilati. La tassa va pagata a prescindere dall’utilizzo che uno fa o meno del locale in questione.”

Per pagare la Tari, possiamo fare riferimento al bollettino postale, oppure inserirla nel relativo Modello F24, con il codice di pagamento. Solitamente, non appena sta per scadere la tassa sui rifiuti, ci arriva a casa un bollettino da pagare. Ma se non lo pagassimo che cosa accadrebbe?

Che cosa succede se non paghiamo la nettezza urbana?

Sappiamo che, nel momento in cui non paghiamo la luce, il gas o l’acqua, le utente dopo un certo periodo di tempo saranno staccate. Se ritardiamo nel pagamento della spazzatura, dunque, incorreremo in una normale sanzione. Tuttavia, le sanzioni accumulate si possono ridurre nel momento in cui cerchiamo di saldare il nostro debito entro un anno alla scadenza del saldo.

Le sanzioni, invece, diventano molto più difficili da affrontare nel momento in cui non paghiamo la Tari alla scadenza prevista. La somma, in questo caso, come avviene anche per le altre bollette, aumenterà a seconda dei giorni in cui tarderemo il pagamento. La cosa migliore da fare, dunque, è ricordarsi sempre di ballare le bollette!