I televisori utilizzano uno standard di trasmissione digitale, il DVB-T ma, a partire dal primo luglio 2022, le apparecchiature di ricezione televisiva (televisori o decoder) non saranno più in grado di ricevere i canali e le trasmissioni televisive per via del passaggio obbligatorio al nuovo digitale terrestre 2.0.

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Per riuscire a vedere tutti i canali

Dunque, per riuscire a vedere tutti i canali, gli utenti dovranno acquistare una televisione che supporti questa nuova tecnologia oppure acquistare un decoder DVB-T2 da collegare al proprio televisore.

In linea di massima, comunque, chi ha acquistato un televisore prima del 1° luglio 2016 dovrebbe controllare se sia già dotato della nuova tecnologia DVB-T2. Al contrario, chi ha acquistato un televisore dopo il 1° gennaio 2017, potrebbe già possedere un’apparecchiatura che supporta tale tecnologia.

In ogni caso, molti italiani saranno costretti ad affrontare una spesa

In ogni caso, molti italiani saranno costretti ad affrontare una spesa: proprio per questo, il Ministero dello Sviluppo Economico, ha provveduto a pubblicare in Gazzetta Ufficiale il decreto Mef che permette di richiedere il bonus TV fino al 31 dicembre 2022 (è possibile fare richiesta già dal 18 dicembre scorso).

In particolare, sono stati stanziati 151 milioni di euro proprio per permettere agli utenti di passare dalla tecnologia DVB-T a quella DVB-T2, senza sostenere dei costi esorbitanti. Nel concreto, il bonus sarà uno sconto pari a 50 euro o pari al prezzo di vendita (se inferiore), praticato direttamente dal venditore dell’apparecchio (televisione o decoder ma anche smart tv) sul relativo prezzo di vendita.

Per ottenere lo sconto, sarà necessario dimostrare al venditore di possedere i requisiti di reddito, fra cui anche quelli ISEE, previsti dalla legge, con un’autodichiarazione.