Pensione casalinga, a quanti anni si può andare?  



Pensione




Per casalinga si intende quella figura preposta alla cura della casa e della famiglia che, per tutte le attività che svolge in questo ambito, non percepisce alcuna entrata.  Proprio per salvaguardare queste persone e per garantire loro un’entrata, una volta raggiunta l’età di pensione, è stato istituito nel 1997 un Fondo apposito dell’INPS. Ma a quanti anni si può richiedere la pensione casalinga?

Chi può accedere alla pensione casalinga?

A questo fondo possono iscriversi quei soggetti che abbiano:

  • fra i 16 e i 67 anni di età;
  • svolgono in via esclusiva un’attività finalizzata alla cura dell’abitazione e della famiglia;
  • non svolgono altre attività lavorative, né autonome, né subordinate, né parasubordinate, a meno che l’attività venga svolta a tempo parziale ed i contributi versati siano di un importo tale da non consentire la copertura delle 52 settimane dell’

In questo caso non viene raggiunto il reddito minimale per l’accredito dell’intera annualità di contribuzione.




  • Non siano titolari di pensione diretta (pensione anticipata o di vecchiaia).

Si può andare in pensione, se si è casalinga, a 57 anni ma solo se l’assegno pensionistico ammonta ad almeno 1,2 volte l’assegno sociale. Per l’anno 2020 l’assegno sociale deve ammontare a 551,80 euro (corrispondente all’assegno sociale mensile, pari a 459,83 euro, aumentato del 20%).

Per ottenere la pensione

Per ottenere la pensione, in questo caso, bisogna aver versato almeno 5 anni di contributi. Dopo l’iscrizione al Fondo, infatti, l’INPS invia i bollettini per il versamento dei contributi che, però, non sono obbligatori per l’iscritto, nel senso che può decidere di non versarli.

Tuttavia, per vedersi accreditata almeno un’annualità intera di pensione, sono necessari almeno 310 euro di versamenti di contributi all’anno.

Quando la casalinga compie 65 anni, dal Fondo viene liquidata la Pensione di vecchiaia. Il fondo liquida anche la Pensione per inabilità, se l’interessato ha versato almeno cinque anni di contribuzione e il richiedente è impossibilitato in maniera permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa.


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