Anche le casalinghe vanno in pensione e possono percepirla. Le casalinghe svolgono un ruolo molto importante in ogni casa perché si prendono cura della famiglia e della casa senza percepire alcuno stipendio.

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Pensione casalinga, chi si può iscrivere

È proprio per questo motivo, per tutelarle e per garantire loro un’entrata anche quando saranno anziane, che è stato istituito il Fondo casalinghe dell’INPS.

Possono iscriversi a questo fondo coloro che:

hanno tra i 16 e i 65 anni;
svolgono in via esclusiva un’attività finalizzata alla cura dell’abitazione e della famiglia;
non svolgono altre attività lavorative, né autonome, né subordinate, né parasubordinate, a meno che l’attività venga svolta a tempo parziale ed i contributi versati siano di un importo tale da non consentire la copertura delle 52 settimane dell’anno

In questo caso non viene raggiunto il reddito minimale per l’accredito dell’intera annualità di contribuzione.

Non siano titolari di pensione diretta (pensione anticipata o di vecchiaia).

L’iscrizione al fondo può essere fatta compilando l’apposito modulo e facendolo pervenire all’INPS tramite:

il sito dell’INPS
raccomandata con ricevuta di ritorno
call center, telefonando il numero 803164 da rete fissa o lo 06164164 da rete mobile
consegna a mano in all’ufficio INPS di competenza
patronato

Soltanto con l’iscrizione a questo fondo, si potrà poi richiedere la pensione casalinghe.

In particolare spetta:

la pensione di inabilità, per la quale sono necessari 5 anni di contributi e dimostrare di essere inabili a svolgere qualsiasi attività lavorativa;
la pensione di vecchiaia, per la quale è necessario avere almeno 57 anni ed avere versato almeno cinque anni (60 mesi) di contributi all’

In questo caso l’importo sarà pari a quello dell’assegno sociale con una maggiorazione del 20%. Per ottenere la pensione casalinghe, gli interessati devono versare dei contributi mensili del valore di 25,82 euro. I versamenti possono essere effettuati usando il bollettino inviato dall’INPS.