Per venire incontro alle esigenze di tante famiglie e negozianti che si sono trovati in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, viene data la possibilità di richiedere il Bonus affitto 2021 non solo a chi ha la Partita IVA ma anche a molte famiglie.

Il Bonus affitto 2021 è un contributo erogato dallo Stato, attraverso i Comuni, agli inquilini vittime di morosità involontaria (vale a dire a quei soggetti che non sono in grado di pagare il canone di locazione per via di una causa a loro non imputabile, come la perdita di lavoro).

Questo contributo viene pagato attingendo ad uno specifico fondo che il Governo stanzia ogni anno cioè il Fondo Morosità incolpevole.

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I requisiti che deve possedere l’inquilino per poter accedere al contributo sono:

essere cittadino italiano;
avere la residenza nel Comune in cui presenta la domanda;
avere un regolare contratto d’affitto registrato all’Agenzia delle Entrate e non averlo stipulato fra parenti o affini;
non essere assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica o comunale.

Inoltre, l’abitazione non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 ed A9 e la famiglia non deve aver ricevuto altri contributi per l’affitto. Dovranno ovviamente essere posseduti anche determinati requisiti di reddito (l’ISEE varia da Comune a Comune).

L’aiuto erogato dal Fondo Morosità incolpevole ammonta al massimo di 8000 euro.

Nel caso in cui:

il proprietario rinunci allo sfratto, il Bonus affitto 2021 copre tutte le morosità pregresse, fino ad un tetto massimo di 8000 euro;
il proprietario opti per un proroga allo sfratto, il Bonus affitto 2021 coprirà i mesi interessati dal differimento per un periodo massimo di 6 mesi + 3 mesi pregressi;
venga stipulato un nuovo contratto di locazione per un alloggio diverso rispetto a quello oggetto di sfratto esecutivo, allora il Bonus affitto 2021 coprirà un massimo di 3 mesi.