Ogni anno si consumano quantità smisurate di bottiglie e contenitori di plastica per contenere l’acqua potabile e si consumano, irresponsabilmente, litri di acqua.

Table of Contents

Il bonus acqua potabile

Proprio per questo, con la Legge di Bilancio 2021, è stato introdotto il Bonus acqua potabile, un’agevolazione di cui possono beneficiare tutti coloro che installino o acquistino dei dispositivi che permettano di razionalizzare l’uso dell’acqua e di ridurre la circolazione e il consumo della plastica.

Il Bonus acqua potabile prevede, infatti, un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:

filtraggio
mineralizzazione
raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290
finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Le spese ammesse per beneficiare del Bonus acqua potabile sono anche quelle che riguardano la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi a scarico ridotto, e la sostituzione di soffioni doccia e colonne doccia, con apparecchi che prevedano limitazioni del flusso d’acqua.

Gli interventi devono interessare edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari esistenti.

Possono richiedere il Bonus acqua potabile questi soggetti:

le persone fisiche non esercenti attività fisica
i soggetti esercenti attività di impresa, arti e professioni
gli enti non commerciali (compresi quelli del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti)

Sono stati fissati anche gli importi massimi delle spese e cioè:

1000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
5000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali

Quello che si sa è che è stato istituito un fondo da 20 milioni di euro per il 2021 per questo bonus e che le informazioni sugli interventi devono essere trasmesse in via telematica all’Enea.

Tuttavia, per sapere di più sui criteri e le modalità per beneficiare dell’agevolazione, bisogna attendere uno specifico provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.