Il Registratore di cassa è un dispositivo elettronico per memorizzare e trasmettere per via telematica tutte le transazioni di vendita. Inoltre permette di emettere nei confronti del cliente una ricevuta che attesti il pagamento che ha effettuato e anche l’invio dello scontrino elettronico.

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In base all’art.22 del DPR 633/1972

In base all’art.22 del DPR 633/1972 è obbligatorio per tutte le attività che esercitano cessione di beni o prestazione di servizi, come:

commercianti che operano nella vendita al dettaglio
operatori che forniscono prestazioni alberghiere
soggetti operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande;
imprese che prestano servizi nel campo dei trasporti o che operano in locali aperti al pubblico
imprese che offrono prestazioni in forma ambulante

Ci sono invece altri soggetti che non sono tenuti ad avere il registratore di cassa. Ad ogni modo, esistono diversi tipi di registratori di cassa e, in base al modello, avranno dei costi differenti.

Il costo di un registratore di cassa tradizionale si aggira intorno ai 200-400 euro. Il costo aumenta nel caso in cui si aggiungano strumenti per la lettura di codici a barre o POS.

Questi registratori di cassa sono perfetti per le attività in cui ci sono solo pochi reparti; se invece la propria attività è costituita da una gamma di prodotti maggiore e un numero più alto di reparti, il costo del registratore di cassa può arrivare ai 700 euro.

Poi bisogna considerare i costi dei software: solitamente per questi bisogna pagare delle licenze di utilizzo che possono prevede canoni annuali o mensili, partendo da 200 euro l’anno fino ad un massimo di 500 euro l’anno, in base al numero dei punti cassa e ai moduli che si desidera attivare.

Oppure esistono registratori di cassa telematici con touchscreen che si usano con il supporto di PC o tablet.