Spesso oggi si sente parlare di Crif e di cosa significhi iscriversi alla Crif. Sostanzialmente, la Crif è la Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria e controlla i profili creditizi dei soggetti iscritti, così da poter istituire finanziamenti, pagamenti ed operazioni finanziarie senza particolari problemi.
È opportuno sapere che la Crif è una società privata che gestisce il Sistema d’Informazioni Creditizie (SIC). Di conseguenza, il suo scopo principale è quello di funzionare come banca dati che immagazzina tutte le informazioni fornite dalle banche e da istituti finanziari. Vediamo nello specifico cosa significa essere iscritti al Crif.
Iscrizione al Crif, cosa significa
Tutte le volte che si richiede un prestito o un finanziamento, ogni step viene monitorato dal Crif che invia le informazioni di conseguenza al Sic. Tutti i passi riguardanti la fase d’istruttoria, la concessione ed il rimborso sono controllati ed archiviati in tali basi di dati.
Questi dati sono tendenzialmente oggettivi, ovvero il Crif trasmette i dati in base al prestito od operazione finanziaria che viene richiesta. Detto questo, è possibile che i dati siano di natura negativa o positiva come nel caso di protesti. Sia nel caso che si rientri sopra il limite dei pagamenti, sia che si risulti sotto, tutti i dati verranno comunicati al Crif.
Tale procedura permette di valutare se il soggetto in questione risulta un cattivo o un buono pagatore. In sintesi, si è costantemente monitorati per ogni operazione finanziare che si svolge, fin quando si opera assieme ad una banca.
Ad ogni modo, dopo un certo periodo di tempo i dati all’interno del SIC vengono cancellati. Nello specifico dati riguardanti finanziamenti in corso d’istruttoria (6 mesi), finanziamenti rifiutati (1 mese), finanziamenti rimborsati (36 mesi) ed altri tipi di pagamenti rimangono nel SIC per un determinato periodo di tempo, per poi scomparire definitivamente.
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