Oggigiorno si può scegliere differenti contratti per l’affitto casa. Ma qual è il più conveniente per le tasse affitto casa? Vediamo nello specifico quali sono i contratti da considerare e quali tipi di affitto esistono attualmente.
Scegliere il contratto per l’affitto casa
I tipi di affitto sono sostanzialmente cinque: l’affitto ordinario a canone libero 4+4, l’affitto transitorio, l’affitto convenzionato (o a canone concordato), l’affitto transitorio per studenti e infine l’affitto di comodato d’uso.
Partendo dal primo, possiamo considerare il contratto a canone libero un contratto in cui viene stabilita una cifra fra due soggetti in modo totalmente autonomo. La durata dev’essere di quattro anni minimo ed è previsto un rinnovo automatico.
L’affitto transitorio invece è assai differente, in quanto il contratto transitorio non può durare più di 18 mesi. La sua durata minima è di un mese e la transitorietà necessita d’esser emessa tramite una raccomandata da tutti e due i soggetti.
Il canone concordato
Il contratto di locazione convenzionato o a canone concordato ha una durata di 3 più 2 anni e risulta il contratto più basso. A scadenza di tale contratto si può ricominciare rinnovando il contratto di locazione per altri 3 anni.
Altro tipo di contratto simile è il contratto indirizzato agli studenti che, naturalmente, agevola universitari o persone che necessitano risparmiare e prendere una casa in più persone con un unico contratto.
Il contratto indirizzato agli studenti ha una durata che rimane ad un minimo di 6 mesi e ad un massimo di 3 anni. Questo tipo di contratto viene stipulato sia fra due soggetti che fra un soggetto e un gruppo di persone.
L’ultimo tipo di contratto per l’affitto di una casa è il contratto del comodato d’uso. Questo tipo di contratto è totalmente gratuito ed il proprietario si impegna di garantire l’abitazione per un tempo determinato a terzi.
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