Il Canone Rai 2019 deve essere pagato da chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radio televisive. Già da qualche anno, per fare in modo che questa imposta venga pagata da tutti e si scongiurino fenomeni di evasione, il canone viene pagato direttamente addebitando 9 euro ogni mese (per 10 mesi, per un totale di 90 euro) sulla bolletta dell’energia elettrica. Ci sono delle esenzioni canone Rai che possono essere richieste da particolari categorie.
Infatti, chiunque sia titolare di un’utenza per la fornitura elettrica, è tenuto al pagamento del canone.
Canone Rai come funziona l’addebito
L’addebito delle rate per il 2019 avviene da gennaio ad ottobre 2019. Per chi non paga il Canone, c’è una multa variabile da 200 a 600 euro, in caso di autocertificazione mendace.
Lo scorso 30 aprile è stata depositata una sentenza della Cassazione che ha completamente cancellato una cartella esattoriale di oltre 500 euro dovuta a titolo di Canone Rai. Infatti, a qualche giorno fa risale la novità sullo stralcio delle mini cartelle che è stato applicato proprio ai debiti pregressi della tassa tv.
La cancellazione del debito passato
In sostanza, si tratta di una integrale cancellazione del debito che riguarda tutti gli arretrati non pagati
fino al 2010. Tutto ciò per via del decreto fiscale 2018 che ha stabilito che vengano eliminate le cartelle
di pagamento fino a 1000 euro (si consideri che il Canone Rai non ha mai superato i 115 euro, quindi
rientra perfettamente in quanto stabilito dal decreto).
Unico requisito per poter beneficiare della sanatoria sul canone è quello per cui il debito debba essere
iscritto a ruolo tra l’anno 2000 e il 2010 (dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010): così, per quanto
riguarda il Canone Rai, sarà proprio l’Agente della Riscossione che eliminerà direttamente dai propri file
gli elenchi del canone Rai.
Quindi, il contribuente non avrà bisogno di presentare nessuna apposita istanza dal momento che tutto avverrà automaticamente.
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