In Italia chiunque possieda un veicolo a motore (come auto, moto, ciclomotori, rimorchi e minicar, cioè tutti i mezzi dotati di targa) deve pagare il bollo una volta all’anno. Nel caso non si paghi si va incontro al blocco del mezzo ma anche ad esempio il pignoramento del conto corrente.

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Bollo moto , dove si paga

Il bollo moto è dunque una tassa automobilistica che riguarda il possesso di un mezzo, e che si può pagare:

in Posta, munendosi del bollettino
presso le ricevitorie Sisal, Lottomatica o convenzionate, a seconda della regione in cui ci si trova
presso le Agenzie di Pratiche Auto
agli sportelli e delegazioni Ac
online, sui portali dedicati come Bollonet di Aci (attivo per tutte le regioni d’Italia tranne Veneto, Friuli, Marche e Sardegna)

Nel caso in cui non si paghi il bollo moto

Nel caso in cui non si paghi il bollo moto, si incorre in una sanzione che è proporzionale ai giorni di ritardo rispetto alla data di scadenza per effettuare il pagamento:

entro 14 giorni dalla data di scadenza, si pagherà lo 0,1% in più su ogni giorno di ritardo
dal 15esimo al 30esimo giorno di ritardo dalla data di scadenza, si pagherà 1/10 in più
dal 30esimo al 90esimo giorno di ritardo dalla data di scadenza, si pagherà l’1,67% in più
dal 90esimo giorno fino ad un anno di ritardo dalla data di scadenza, si pagherà il 3,75% in più
dopo un anno di ritardo dalla data di scadenza, si pagherà il 30% in più rispetto all’importo originario del bollo, più un interesse dello 0,5% per ogni semestre di ritardo.

Inoltre, chiunque non proceda a pagare il bollo moto nei successivi 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale da parte dell’Agente di Riscossione, subisce il fermo amministrativo: dunque la moto non potrà circolare.

Infine, per chiunque non paghi il bollo moto da più di 3 anni, scatta la radiazione dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e, per effetto di questo, la moto non potrà più circolare a meno che non si proceda con una nuova immatricolazione e con il saldo dei bolli non pagati.