Fra le misure di sostegno economico introdotte per risollevare i nuclei familiari che maggiormente sono stati colpiti dall’emergenza Coronavirus, c’è il Reddito di emergenza, istituito con il Decreto rilancio (decreto rilancio del 19 maggio 2020).

Anche per il 2021 è possibile richiedere il Reddito di emergenza per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021.

Il messaggio n. 1378 del 1° aprile 2021 informa che il decreto legge 22 marzo 2021 n. 41 ha previsto la possibilità di erogare il beneficio ai nuclei familiari in condizione di difficoltà economica e in possesso dei requisiti previsti e a coloro che hanno terminato tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 di percepire la NASPI e la DIS-COLL, e hanno un ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 30mila euro.

I requisiti che il nucleo familiare deve possedere sono:

avere residenza in Italia al momento della domanda (requisito verificato con riferimento al solo componente richiedente il beneficio);
possedere un valore del reddito familiare, con riferimento al mese di febbraio 2021, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio incrementata, in caso di canone di locazione dichiarato in DSU, nella misura di un dodicesimo dell’ammontare annuo dello stesso;
avere un valore del patrimonio mobiliare familiare (con riferimento all’anno 2020) inferiore a 10 mila euro. La soglia è aumentata a 5000 euro per ogni componente successivo al primo (fino a un massimo di 20 mila euro) oppure in presenza di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
avere un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15 mila

Non è possibile richiedere il Reddito di emergenza se nel nucleo familiare ci sono dei componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza Coronavirus.