Con la legge di bilancio sono previste delle novità per quanto riguarda il reddito di cittadinanza 2022. Cambiano i requisiti ma anche i controlli alle domande che verranno inviate da coloro che vogliono beneficiare di questo sussidio.

Infatti i controlli verranno effettuati sia da parte dell’INPS che da parte dei comuni: in particolare l’INPS fornirà accesso alle informazioni di rilievo attraverso la Piattaforma digitale del reddito di cittadinanza per il Patto per il lavoro.

I controlli avverranno in maniera molto più rapida già al momento della presentazione della domanda.

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In particolare l’INPS potrà verificare:

i dati anagrafici
i dati di residenza
i dati di soggiorno
i dati di cittadinanza

Poi avverrà la verifica da parte dei comuni.

Entro 90 giorni dalla verifica dovranno essere comunicati gli esiti e, a chi ha comunicato dati errati, non verrà riconosciuto il reddito di cittadinanza 2022 o verrà sospeso qualora già lo percepisse.

Un’ulteriore novità riguarda anche l’importo del reddito di cittadinanza 2022, dato che il taglio dell’importo non avverrà più al terzo rifiuto ma sin dal primo (5 euro in meno al mese).

Il beneficio verrà revocato con il secondo rifiuto ad un’offerta di lavoro congrua.

La prima offerta congrua è quella che si registra entro 80 chilometri (non più 100) di distanza dalla residenza del beneficiario del reddito di cittadinanza o comunque raggiungibile in 100 minuti con i mezzi di trasporto pubblici.

Mentre la seconda offerta congrua sarà considerata ovunque in Italia.

In caso di contratto a tempo determinato o parziale, la seconda offerta di lavoro si definisce congrua se, come la prima, avviene entro 80 chilometri dalla residenza del beneficiario del reddito di cittadinanza.

Infine, si perde il diritto al reddito di cittadinanza 2022 anche se non ci si presenta “almeno ogni mese”, senza “comprovato giustificato motivo”, presso un centro per l’impiego
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