Lo scontrino fiscale è un documento cartaceo, generato da un registratore di cassa, che attesta una spesa o un consumo effettuato in attesa di gennaio e dello scontrino elettronico. Oltre ad essere uno strumento che fronteggia il fenomeno dell’evasione fiscale, è una prova d’acquisto molto importante per gli acquirenti di un bene perché rappresenta una garanzia sulle merci.

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Serve in caso di cambio o riparazione

Quindi, in caso ci sia bisogno di far riparare o sostituire un bene acquistato, presentando al venditore lo scontrino, si potrà essere soddisfatti.

Dunque, lo scontrino deve essere rilasciato dai commercianti a coloro che effettuano l’acquisto di qualcosa o usufruiscono di un servizio, sostenendone il costo.

I commercianti si distinguono in due categorie:

commercianti al minuto cioè coloro presso i quali la vendita o la cessione di beni avviene in luoghi aperti al pubblico, per corrispondenza, al domicilio o in forma ambulante;
soggetti assimilati al commercio al minuto, che eseguono diverse prestazioni (alberghiere, ad esempio).

I commercianti al minuto che, a partire dal 2017, hanno optato per la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri, non sono obbligati a rilasciare lo scontrino cartaceo, a patto che siano muniti di un registratore telematico.

Ad ogni modo, dovranno comunque rilasciare all’acquirente un documento commerciale che rappresenti i diritti di garanzia del bene o del servizio prestato.

Lo scontrino fiscale deve contenere:

i riferimenti dell’esercente (ditta, denominazione o ragione sociale e il numero della partita IVA dell’emittente);
i dati contabili (corrispettivi parziali, eventuali sconti e rettifiche, eventuali subtotali, eventuali rimborsi in caso di resi o imballaggi sottoposti a cauzione, corrispettivo totale di spesa preceduto dalla dicitura Totale);
la quantità del bene acquistato o di ciò che è stato consumato e la sua descrizione;
data e ora di emissione;
numero progressivo degli scontrini emessi in quel giorno;
numero del registro di cassa usato;
logotipo fiscale (cioè la sigla MF seguita da una serie di lettere e numeri).