Il costo del rogito notarile prima casa dipende dal valore dell’immobile, dato che le spese notarili sono direttamente proporzionali al costo della casa. Il dato fondamentale che serve per calcolare il costo del rogito notarile prima casa è il valore catastale: sulla visura catastale o rivolgendosi ad un professionista si può reperire il valore della rendita. Tutti questi passaggi andranno fatti solo dopo che il mutuo prima casa, nel caso di primo acquisto immobiliare, sia passato e approvato dalla vostra banca.

A questo punto si dovrà moltiplicarlo per 115,5 nel caso di acquisto della prima casa. Conoscendo il valore catastale si possono calcolare le imposte che variano a seconda che si acquisti da un privato cittadino o da un costruttore.

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Nel caso di acquisto da un privato si dovrà pagare:

l’imposta di registro pari al 4% del valore catastale dell’immobile (se si dona più di un milione di euro);
l’imposta ipotecaria (una somma fissa pari a 50 euro);
l’imposta catastale (anche questa pari a 50 euro).

Nel caso di donazione della prima casa:

l’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’immobile;
l’imposta ipotecaria è pari a 200 euro euro;
l’imposta catastale è pari a 200 euro.

Dunque in caso di acquisto o donazione della prima casa da un privato, l’operazione non è soggetta ad IVA. Invece, se la prima casa viene acquistata dal costruttore, nel calcolo del rogito bisognerà includere:

l’imposta di registro pari a 200 euro;
l’imposta catastale pari a 200 euro;
l’imposta ipotecaria pari a 200 euro;
l’IVA pari al 4% del prezzo di vendita;
l’onorario del notaio che comprende sia il rogito che l’atto di mutuo e che varia in base al prezzo dell’immobile.

Indicativamente il costo della parcella del notaio varia da 1680 euro se il prezzo dell’immobile è fino a 93000 euro e fino a 3730 euro per immobili di valore fino a 465000 euro. Ovviamente a questi compensi bisognerà aggiungere l’IVA del 22%.